lunedì 27 ottobre 2008

Una bella rubrica su strill

Carissimi, oggi vi deliziamo con un articolo uscito su strill.it che chissà perché è stato messo in un angolino recondito del webmagazine. L'angolo Franco (il cui precedente titolo era: "un consiglio... comunale, rubrica di sopravvivenza e consigli al manovratore") è una rubrica tenuta dall'ottimo Franco Arcidiaco (già direttore responsabile della storica rivista l'Altrareggio) .

Non si capisce perché una rubrica così divertente come la sua, così fuori dal coro, così non allineata con la maggioranza che governa la città sia stata sbattuta in una zona seminvisibile della homepage del portale... lapsus forse il motivo si trova proprio nel giudizio che ne do io; piace così tanto a me che fa incazzare qualcun'altro ;-)

Ad ogni buon conto l'indirizzo internet della rubrica è [questo] , mentre l'indirizzo del feed rss è questo qui: http://strill.it/index.php?option=com_content&view=section&layout=blog&id=18&Itemid=103&format=feed&type=rss mettelo pure nel vostro aggregatore... (uhm quasi quasi scrivo due o tre righe di codice per includerlo nel blog ndr). L'articolo di questo mese è di seguito riportato con una formattazione più leggibile di quella di strill ed è spassosissimo:

di Franco Arcidiaco - Cari amici strilloni scusate la lunga pausa, emulando il sommo poeta potrei dire che sono stato a sciacquare i miei panni in Calopinace, ma considerando le condizioni in cui è ridotto il letto del nostro mitico torrente avrei avuto ben poche possibilità di tornare con i panni lindi…Innanzitutto debbo fare outing: ho fatto una riggitanata doc! Dovete sapere che da qualche tempo, per colpa del mio amico Pietro Benedetti, vado in giro con la nuova 500 che, come tutte le macchine di ultima generazione, sembra fatta apposta per mandare in bestia i riggitaneddhi; è munita infatti di un fastidiosissimo cicalino che non si spegne fino a quando non ti sei infilato la cintura di sicurezza.

L’altro giorno passo dal benzinaio e vedo esposto vicino alla cassa un aggeggio incredibile: il BIP STOP!!! Ho avuto una scarica di adrenalina incredibile, il riggitano che è in me ha cominciato a scuotersi violentemente e Mister Hyde ha avuto la meglio, l’ho comprato immediatamente e l’ho piazzato in macchina; si tratta semplicemente di una fibbia identica a quella della cintura di sicurezza che si infila nell’apposita fessura e fa tacere immediatamente il malefico cicalino: E’ PRATICAMENTE L’ESSENZA DELLA RIGGITANITA’!!!!

Ma ora consentitemi di rivestire i panni del dr. Jeckyll e cercare di recuperare il terreno perduto; intanto vi informo che, democraticamente, i due loschi figuri che dominano le terre di Strill hanno deciso di cambiare il nome della mia rubrica da “Un consiglio comunale” a “L’angolo franco” ed hanno relegato il mio link nella periferia del sito, spero comunque che i miei quattro affezionati lettori riescano a trovarmi lo stesso.

Da quando ci siamo sentiti l’ultima volta, era fine agosto, in città e in provincia sono successe parecchie cose, cerchiamo di riassumerle assieme così mi metto a pari col lavoro. Il leitmotiv è sicuramente la crisi economica, gli indici delle Borse internazionali hanno sostituito l’oroscopo tra le rubriche più seguite dai riggitaneddhi, l’andamento dei mercati si riflette immediatamente nelle casse dei bar cittadini, i cornetti e le trecce mignon furoreggiano e sta tramontando l’era del: “E’ pavatu sinnò ma sentu!”. Dal punto di vista dell’ordine pubblico non è cambiato praticamente niente, aspettiamo con fiducia gli effetti del decreto-sicurezza del sindaco Scopelliti (Nembo Peppe) e nel frattempo continuiamo a fare l’inventario delle macchine di pensionati e casalinghe che vengono bruciate, alla media di tre a notte, in città e provincia.

Mai che a nessuno venga in mente di scoprire la vera identità (e di conseguenza la vera attività) di questi pensionati e casalinghe; i nostri bravi inquirenti si ostinano a non capire che va bene arrestare Ciccio Pakistan, ma io baratterei la sua libertà con la risoluzione di tutti i misteri degli incendi notturni reggini: ne vedremmo sicuramente delle belle ed allo stesso Ciccio Pakistan verrebbe a mancare il terreno di coltura delle sue nobili attività.

Certo che se segnale di riscossa della legalità, deve essere considerata la rimozione del gazebo del Circolo Calcidese a piazza Sant’Agostino, allora siamo veramente alla frutta; dovete infatti sapere che lo scorso 10 settembre, con uno spiegamento di forze degno dello Sbarco in Normandia, le truppe del Feldmaresciallo Amedeo Canale e del Comandante in capo Alfredo Priolo hanno provveduto, con mirabile e fulminea azione evitando inutili spargimenti di sangue, a rimuovere l’odioso gazebo che costituiva un pericoloso esempio di presidio culturale del territorio e rischiava di mettere in cattiva luce le nobili attività svolte da altri chioschi in materia di vendita abusiva dei più disparati generi merceologici, occupazione selvaggia del suolo pubblico e disprezzo delle più elementari norme di igiene e sicurezza.

Il gazebo del Circolo Calcidese era munito delle regolari autorizzazioni per svolgere le sue attività, tra le quali, quella di costituire un presidio di legalità in un’area a forte presenza di fenomeni di devianza; ora Piazza Sant’Agostino potrà di nuovo essere teatro della gesta dei vandali che potranno tranquillamente sradicare i lampioni, imbrattare la pavimentazione e molestare i passanti. Complimenti, è sicuramente un grande passo in direzione della legalità!

Per quanto riguarda la politica dobbiamo segnalare l’attivismo dell’astro nascente di AN, il giovane Daniele Romeo, una sorta di Gasparri de noantri ; come se non fossero sufficienti, infatti, le periodiche incursioni sul nostro disgraziato territorio dell’ineffabile Maurizio (vero e proprio pierino della politica italiana), ci ritroviamo ora con un suo alter ego che ci delizia quasi quotidianamente con uscite strampalate e gaffe da avanspettacolo, crescerà anche lui e ce lo ritroveremo prima o poi alla guida di qualche assessorato.

A livello regionale invece, a proposito di personaggi ineffabili, vi segnaliamo l’exploit di Giacomo Mancini, quello che fino a qualche mese fa parlava del trasformismo come il peggior male della politica calabrese e ora, al canto delle sirene di Arcore, ha deciso di disperdere le ceneri del nonno tra i miasmi del centrodestra. Come vedete, per quanto riguarda il versante pubblico, non è stato il miglior settembre della nostra vita, io personalmente l’ho alleviato con un viaggio in Germania e così mi sono perso i giochi di guerra sul lungomare e nelle acque dello Stretto, e la gigantografia con la pubblicità della Madonna all’ingresso dell’aeroporto, argomenti sui quali mi astengo dal soffermarmi per evitare che Giusva e Raffaele mi sprofondino ulteriormente nei bassifondi di Strill.

Franco Arcidiaco

lunedì 22 settembre 2008

Concerto di Luciano Giuliani presso la sede della provincia

Reggio non è solo lustrini e pajettes…

Eppure il dubbio sinceramente c’era venuto…

In effetti dopo anni di spettacoli e spettacolini, balletti di veline e famosi (famigerati?) vari, passeggiate dei vips sulla via Marina, pagate a suon di milioni dall’amministrazione comunale ci eravamo un po’ sconfortati.. per fortuna l’ultima notte bianca, che sembrava una bella e tradizionale sagra di paese, ci ha tolto definitivamente questi angosciosi dubbi…

In compenso a volte si possono vedere degli spettacoli interessanti anche da noi.

Non se può trovare traccia da nessuna parte sul sito dell’ente promotore .


Un evento riservato quasi a “chi lo sapeva” oppure solo a chi quel giorno casualmente è andato a consultare tuttoqui, come i vostri cronisti.. la "notte di note aspettando l'equinozio" è stata un po’ mal pubblicizzata per la verità, infatti, non si sa come mai, l’orario indicato sul sito era pure sbagliato.

Eppure ieri sera è stato organizzato un bel concerto, il cui ospite d’onore è stato Luciano Giuliani, uno dei maggiori musicisti maestri di corno, in Italia e nel mondo, che ha collaborato, tra gli altri, con Ennio Morricone.

La provincia ha voluto omaggiare Giuliani, che nell’aa 69-70 è stato il primo maestro di corno al conservatorio di Reggio Calabria, di un dono, una riproduzione della testa del filosofo il cui originale è conservato presso il museo della Magna Grecia di Reggio Calabria

Il maestro ha donato ai pochi intimi presenti momenti di grande intensità, in particolare nella poetica rievocazione della musica di Francesco Cilea..

… ha fatto un parallelo tra la profondità delle note del compositore palmese e la meraviglia che coglie la vista su Monte Sant’Elia, da cui si domina Palmi..

..secondo Giuliani ogni nota di Cilea riesce a descrivere “dalla punta più alta del promontorio alle profondità della Marinella”.. in effetti dalla panoramica sopra il mare si può godere la vista di un mare cristallino fino a duecento metri di profondità.

Quale migliore incentivo alla provincia di Reggio Calabria, il cui presidente era ieri sera presente, ed a tutti gli enti competenti per impegnarsi più incisivamente nel recupero di Monte S. Elia e per la messa in sicurezza del costone della Marinella, che attualmente è ancora inaccessibile??

Monte S.Elia è la bellissima collina a picco sul mare dalla quale si può godere la più suggestiva vista dello stretto di Messina, che spazia da Palmi a Milazzo e da dove si possono scorgere contemporaneamente due vulcani attivi, lo Stromboli e l’Etna.

E’ una ricchezza naturale immensa., e non a caso è inserita nell’elenco delle aree “Natura 2000”..

Come riportato sul sito del ministero dell’ambiente, Natura 2000 è il nome che il Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea ha assegnato ad un sistema coordinato e coerente (una "rete") di aree destinate alla conservazione della diversità biologica presente nel territorio dell'Unione stessa ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e specie animali e vegetali indicati negli allegati I e II della Direttiva "Habitat" e delle specie di cui all'allegato I della Direttiva "Uccelli" e delle altre specie migratrici che tornano regolarmente in Italia.

La Rete Natura 2000, ai sensi della Direttiva "Habitat" (art.3), è costituita dalle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e dalle Zone di Protezione Speciale (ZPS). Attualmente la "rete" è composta da due tipi di aree: le Zone di Protezione Speciale, previste dalla Direttiva "Uccelli", e i Siti di Importanza Comunitaria proposti (pSIC); tali zone possono avere tra loro diverse relazioni spaziali, dalla totale sovrapposizione alla completa separazione.

La Costa Viola ed il Monte S.Elia sono ricompresse nell’elenco delle zone a protezione speciale, previste dalla direttiva uccelli. Con decisione della Commissione del 28 marzo 2008 il sito è attualmente ricompresso nel primo elenco aggiornato dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografia mediterranea.

La giunta provinciale con delibera in data 05/03/2008 ha stabilito un sostegno finanziario a favore del comune di Palmi per interventi di riqualificazione, bonifica e sistemazione del tratto del sentiero turistico " trecciolino" sul monte S. Elia.

Speriamo che anche l’appello di Giuliani possa servire a favorire la manutenzione di una delle zone più belle della nostra provincia.

sabato 6 settembre 2008

Parte cronache reggine!!

Era ormai un pò di tempo che mi frullava in testa l'idea di metter su un blog, per parlare di Reggio, e dei reggini...

Reggio, città della fata morgana...

Reggio, luogo mitico, ricco di scorci meravigliosi...

Reggio, la mia città, con tutti i suoi pro e contro...

Qui cercherò di parlare della bella Reggio, al di là di ogni pregiudizio ed ipocrisia... perchè oggi più che mai il nostro territorio ha bisogno di nuove voci.